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Cile: gli aiuti

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rita52
view post Posted on 7/3/2010, 16:27




(05 marzo 2010) - Un tavolo istituzionale coordinerà gli interventi in favore del popolo cileno e delle comunità di origine emiliano-romagnola ed italiana colpite dal terremoto che vivono, ad esempio, nelle regioni del BioBio e di Araucania, ella quale è presente Capitan Pastene, la comunità creata da emigranti modenesi ai primi del Novecento, ma anche nelle città di Valparaiso e di Santiago.

Il “tavolo“ istituzionale, cui partecipano oltre alla Regione, l’Agenzia di protezione civile regionale, Anci, Upi, Lega autonomie locali, Uncem dell’Emilia-Romagna, opererà in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e con il Dipartimento nazionale della protezione civile.
In un incontro a Bologna su iniziativa degli assessori alla programmazione, sviluppo territoriale e organizzazione Gian Carlo Muzzarelli e alla difesa del suolo e protezione civile Marioluigi Bruschini è stato deciso che il coordinamento regionale sarà in capo all’Agenzia di protezione civile che attraverso il numero 051-5274200 della Sala operativa 24 ore su 24, assicurerà lo stretto contatto tra tutti i soggetti interessati.
La Regione si avvale anche del contributo del proprio Servizio cooperazione internazionale e di quello della Consulta degli Emiliano-romagnoli, che in questi anni ha operato per valorizzare il rapporto degli emiliano-romagnoli nel mondo con la loro terra d’origine.

I cittadini che vogliono contribuire economicamente in favore delle popolazioni terremotate, possono fare un versamento sul conto corrente già attivato dalla Croce rossa italiana (Codice Iban IT66C0100503382000000218020 Causale Pro Cile; sito www.cri.it ;
Sms 45555 per donare 1 euro).
 
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rita52
view post Posted on 22/3/2010, 00:58




Cile, il sisma ha spostato l'asse terrestre
e accorciato la durata del giorno


Mer 3 Mar - 11.48
Roma, 3 mar. (Adnkronos/Ign)

Il terremoto del Cile ha modificato l'asse di rotazione della Terra ed ha accorciato i giorni. A renderlo noto all'ADNKRONOS è Antonio Piersanti, direttore sismologia e tettonofisica dell'Ingv, che conferma così i dati rilevati dalla Nasa.

"E' noto da diversi decenni - spiega - che i grandissimi terremoti hanno un impatto, anche se molto piccolo, sull'asse di rotazione terrestre. Tra l'altro l'Italia è all'avanguardia in questi studi, perché ci sono pochi gruppi di ricerca nel mondo che se ne occupano e uno è italiano".


"Un terremoto come quello del Cile - dice - sposta l'asse di qualche centimetro. Come ha rilevato la Nasa si tratta di 7-8 centimetri. Questo sisma ha agito anche sul periodo di rotazione della terra intorno al suo asse diminuendolo di una quantità pari a 1 e 2 microsecondi. Si tratta - evidenzia - di valori che non hanno nessun impatto pratico macroscopico, ma valori su cui è importante soffermarsi perché lo studio di questi fenomeni ci permette di capire meglio la dinamica profonda del pianeta Terra e quindi di studiare la sua futura evoluzione".

La differenza è stata calcolata dallo scienziato della Nasa Richard Gross tramite un modello matematico complesso. Secondo Gross la zolla di Nazca, che subduce sotto quella sudamericana e ha generato il terremoto cileno, ha spostato masse verso l'interno della Terra determinando una maggiore velocità di rotazione e quindi un accorciamento della durata del giorno: per la precisione 1,26 microsecondi, ossia 1,26 milionesimi di secondo. Il terremoto ha avuto conseguenze anche sull'asse di rotazione che, secondo Gross, si è spostato di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri.

Link Attivo: http://it.notizie.yahoo.com

Articolo correlato: http://www.liberamenteservo.it/modules.php...rticle&sid=3544
 
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1 replies since 7/3/2010, 16:27   262 views
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