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La storia di Piccola Anima, ... e dell'Anima Amica

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Danzaluna
view post Posted on 24/2/2010, 09:46 by: Danzaluna




Quello che domanda Speranza è un po' quello che ancora non ho ben chiarito in me, neanche io... :hmm.gif:

Intendo, che in caso di "soprusi" familiari o esterni, non bisogna reagire per niente?

Credo di no...

Nella mia vita io sono sempre "scappata" da ogni persona (anche vicine) che non ritenevo in grado di "comunicare" in un certo modo e, per evitare scontri, me ne sono sempre allontanata, prendendonmi spesso la responsabilità del distacco.

Però, talvolta, occorre rimanere o sbaglio?

E, da qui, elaborare se stessi mi diventa cosa naturale, ma non è indispensabile, anche comunicare (sia in fatti che parole)la propria elaborazione?
E se da qui nasce una discussione più o meno accesa, si abbassano poi così tanto le frequenze? :sad.gif:

Io, sinceramente, non me ne accorgo, anzi....
Ultimamente nel farmi rispettare mi sento ancora più "in alto", soprattutto quando vedo mia figlia orgogliosa delle mie parole(anche se dette con troppo pathos...). :lolabove.gif:

Però, poi, l'immagine di veri "angeli" mi appare (Gesù, Madre teresa, Gandhi e lo stesso Michael) e penso che loro avrebbero agito con un sorriso... :angel:
Ma è vero questo? O anche loro in necessità, quattro strilli li buttavano fuori?

Un abbraccio e... per fortuna che ci siete! :wub.gif:

 
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20 replies since 19/1/2010, 01:10   463 views
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