Heal the World Project

La storia di Piccola Anima, ... e dell'Anima Amica

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rita52
view post Posted on 19/1/2010, 01:10




C’era una volta, in un luogo fuori dal tempo, una Piccola Anima
che disse a Dio: “Io so chi sono!”
“Ma è meraviglioso! E dimmi, chi sei?” chiese il Creatore.

“Sono la Luce!”
Il volto di Dio si illuminò di un grande sorriso.
“E’ proprio vero! Tu sei la Luce.”

La Piccola Anima si sentì tanto felice, perchè aveva finalmente
scoperto quello che tutti i suoi simili nel Regno avrebbero
dovuto immaginare.
“Oh”, mormorò, “è davvero fantastico!”

Ben presto però, sapere chi era non fu più sufficiente.
Sentiva crescere dentro di sè una certa agitazione,
perchè voleva essere ciò che era.
Tornò quindi da Dio (un’idea niente male per chiunque desideri
essere Chi è in realtà) e, dopo aver esordito con un:
“Ciao, Dio!” domandò: “Adesso che so Chi Sono, va bene se lo sono?”

E Lui rispose: “Intendi dire che vuoi essere Chi Sei Già?”
“Beh, una cosa è saperlo, ma quanto a esserlo veramente…
Insomma, io voglio capire come ci si sente nell’essere la Luce!”
“Ma tu sei la Luce”, ripetè Dio, sorridendo di nuovo.
“Si, ma voglio scoprire che cosa si prova!”
piagnucolò la Piccola Anima.

“Eh, già” ammise il Creatore nascondendo a malapena una risatina,
“avrei dovuto immaginarmelo.
Hai sempre avuto un grande spirito d’avventura.”
Poi cambiò espressione.
“Però, però… C’è un problemino..”
“Di che si tratta?”
“Ebbene, non c’è altro che Luce. Vedi io ho creato solo ciò che sei e,
di conseguenza, non posso suggerirti nulla persolo ciò che sei e,
di conseguenza, non posso suggerirti nulla per sentire Chi Sei,
perchè non c’è niente che tu non sia.”

“Ehh?” balbettò la Piccola Anima,
che a quel punto faceva fatica a seguirlo.
“Mettiamola in questo modo”, spiegò Dio. “Tu sei come una candela
nel Sole. Oh, esisti, indubbiamente. In mezzo a milioni di miliardi
di altre candele che tutte insieme lo rendono ciò che è
E il sole non sarebbe il Sole senza di te.
Senza una delle sue fiammelle rimarrebbe una semplice stella…
perche’ non risulterebbe altrettanto splendente.
E, dunque, la domanda è questa:
Come fare a riconoscersi nella Luce quando se ne è circondati ?”

“Ehi”, protestò la Piccola Anima, “il Creatore sei tu. Escogita una soluzione !”
Lui sorrise di nuovo. “L’ho già trovata”, affermo’.
“Dal momento che non riesci a vederti come Luce quando sei dentro la luce, verrai sommerso dalle tenebre.”

“E che cosa sarebbero queste tenebre”
“Sono ciò che tu non sei” fu la Sua risposta.
“Mi faranno paura?”
“Solo se sceglierai di lasciarti intimorire”, lo tranquillizzò Dio.
“In effetti, non esiste nulla di cui avere paura, a meno che non sia tu
a decidere altrimenti.
Vedi, siamo noi a inventarci tutto. A lavorare di fantasia.”
"Ah, se è così…” fece un sospiro di sollievo la Piccola Anima.

Poi Dio proseguì spiegando che si arriva alla percezione delle cose
quando ci appare il loro esatto opposto.
“E questa è una vera benedizione”, affermò, “perchè, se così non fosse,
tu non riusciresti a distinguerle.


Non capiresti che cos’è il Caldo senza il Freddo, ne’ che cos’è
Su se non ci fosse Giù, ne’ Veloce senza Lento.
Non sapresti che cos’è la Destra in mancanza della Sinistra,
e neppure che cosa sono Qui e Adesso, se non ci fossero La’ e Poi.
Perciò – concluse - quando le tenebre saranno ovunque,
non dovrai agitare i pugni e maledirle.
Sii piuttosto un fulgore nel buio e non farti prendere dalla collera.
Allora saprai Chi Sei in Realtà, e anche tutti gli altri lo sapranno.
Fa’ che la tua Luce risplenda al punto da mostrare a chiunque
quanto sei speciale!”

“Intendi dire che non é sbagliato fare in modo che gli altri
capiscano il mio valore?” chiese la Piccola Anima.
“Ma naturalmente!” ridacchiò Dio.
“E’ sicuramente un bene! Rammenta, però, che non significa .
Tutti sono speciali, ognuno a modo proprio!
Tuttavia, molti lo hanno dimenticato. Capiranno che è buona cosa
esserlo nel momento in cui lo comprenderai tu.”

“Davvero?” esclamò la Piccola Anima danzando,
saltellando e ridendo di gioia.
“Posso essere speciale quanto voglio?”
“Oh, si, e puoi iniziare fin da ora”, rispose il Creatore
che danzava, saltellava e rideva a Sua volta.

“In che modo ti va di esserlo?”
“In che modo? Non capisco.”
“Beh”, suggerì Dio, “essere la Luce non ha altri significati,
ma l’essere speciali può essere interpretato in vari modi.
Lo si è quando si è teneri, o quando si è gentili, o creativi.
E ancora, si è speciali quando ci si dimostra pazienti.
Ti vengono in mente altri esempi?”

La Piccola Anima rimase seduta per qualche istante a riflettere.
“Ne ho trovati un sacco!” esclamo’ infine.
“Rendersi utili, e condividere le esperienze, e comportarsi
da buoni amici.
Essere premurosi nei confronti del prossimo.

Ecco, questi sono modi per essere speciali!”. “Si!” ammise Dio, “e tu puoi sceglierli tutti, o trovare qualsiasi
altro modo per essere speciale che ti vada a genio, in ogni momento.
Ecco che cosa significa essere la Luce.”

“So cosa voglio essere, io so cosa voglio essere!” annunciò la Piccola Anima sprizzando felicità da tutti i pori.
E ho deciso che sceglierò quella parte che viene chiamata.
Non è forse speciale essere indulgenti?
“Oh, certo”, assicurò Dio. “E’ molto speciale.”

“Va bene, è proprio quello che voglio essere.
Voglio saper perdonare.
Voglio Fare Esperienza in questo modo.”

“C’è una cosa però che dovresti sapere.”
La Piccola Anima fu quasi sul punto di perdere la pazienza.
Sembrava ci fosse sempre qualche complicazione.
“Che c’è ancora?” ribattè con un sospiro.
“Non c’è nessuno da perdonare”, disse Dio.

“Nessuno?” Era difficile credere a ciò che aveva appena udito.
“Nessuno”, ripetè il Creatore. “Tutto ciò che ho creato è perfetto.
Non esiste anima che sia meno perfetta di te. Guardati attorno.”

Solo allora la Piccola Anima si rese conto che si era radunata una grande folla.
Tanti altri suoni simili erano arrivati da ogni angolo del Regno
perchè si era sparsa la voce di quella straordinaria
conversazione con Dio e tutti volevano ascoltare.

Osservando le innumerevoli altre anime radunate li’ intorno,
non potè fare a meno di dare ragione al Creatore.
Nessuna appariva meno meravigliosa, meno magnifica o meno perfetta.
Tale era il prodigio di quello spettacolo, e tanta era la Luce
che si sprigionava tutt’attorno, che la Piccola Anima
riusciva a malapena a tenere lo sguardo fisso sulla moltitudine.

“Chi, dunque, dovrebbe essere perdonato?” tornò alla carica Dio.
“Accidenti, mi sa proprio che non mi divertirò!
Mi sarebbe tanto piaciuto essere Colui Che Perdona.
Volevo sapere come ci si sente a essere speciali in quel senso.”

La Piccola Anima capì, in quel momento, che cosa di prova
a essere tristi.

Ma un’Anima Amica si fece avanti tra la folla e disse:
“Non te la prendere, io ti aiuterò.”
“Dici davvero? Ma che cosa puoi fare?” “Ecco, posso offrirti qualcuno da perdonare!”
“Tu puoi…”
“Certo! Posso venire nella tua prossima vita e fare qualcosa
che ti consentirà di dimostrare la tua indulgenza.”

“Ma perchè? Per quale motivo?” chiese la Piccola Anima.
“Sei un Essere di suprema perfezione! Puoi vibrare a una velocità
così grande da creare una Luce tanto splendente
da impedirmi quasi di guardarti!
Che cosa mai potrebbe indurti a rallentare le tue vibrazioni
fino a offuscarla? Che cosa potrebbe spingere te
-che sei in grado di danzare in cima alle stelle
e viaggiare per il Regno alla velocità del pensiero-
a calarti nella mia vita e divenire tanto pesante da compiere
questo atto malvagio?”

“E’ semplice”, spiegò l’Anima Amica, “perchè ti voglio bene.”
Sentendo quella risposta, lo stupore invase la Piccola Anima.
“Non essere tanto meravigliato, Piccola Anima.
Tu hai fatto lo stesso per me. Davvero non ricordi?
Oh, abbiamo danzato insieme molte volte, tu e io.
Nel corso di tutte le età del mondo e di ogni periodo storico,
abbiamo ballato.

Abbiamo giocato per tutto l’arco del tempo e in molti luoghi.
Solo che non te ne rammenti. “Entrambi siamo stati Tutto. Siamo stati Su e Giu’,
la Sinistra e la Destra, il Qui e il La’, l’Adesso e il Poi;
e anche maschio e femmina, bene e male:
siamo ambedue stati la vittima e l’oppressore.
Ci siamo incontrati spesso, tu e io, in passato;
e ognuno ha offerto all’altro l’esatta e perfetta opportunità
di Esprimersi e di Fare Esperienza di Ciò che Siamo in Realtà.”

“E quindi”, continuò a spiegare l’Anima Amica,
“io verrò nella tua prossima vita e, questa volta, sarò il .
Commenterò nei tuoi confronti qualcosa di veramente terribile,
e allora riuscirai a provare come ci si sente nei panni
di Colui Che Perdona”.

“Ma che cosa farai”, domandò la Piccola Anima,
leggermente a disagio, “da risultare tanto tremendo?”
“Oh”, rispose l’Anima Amica strizzando l’occhio,
“ci faremo venire qualche bella idea”.

Poi soggiunse a voce bassa:
“Sai, tu hai ragione riguardo a una cosa”.
“E quale sarebbe?”
“Dovrò diminuire alquanto le mie vibrazioni, e aumentare
a dismisura il mio peso per commettere questa brutta cosa.
Mi toccherà fingere di essere ciò che non sono. E quindi, ti chiedo in cambio un favore.”

“Oh, qualsiasi cosa, qualsiasi cosa!” gridò la Piccola Anima,
che intanto ballava e cantava.
“Riuscirò a perdonare, riuscirò a perdonare!”
Poi si rese conto del silenzio dell’Anima Amica e allora chiese:
“Che cosa posso fare per te? Sei davvero un angelo,
sei così disponibile ad accontentarmi!”

“E’ naturale che sia un angelo!” li interruppe Dio.
“Ognuno di voi lo e’! E rammentatelo sempre:
Io vi ho mandato solo angeli.”

A quel punto la Piccola Anima sentì ancora più forte il desiderio
di esaudire la richiesta e chiese di nuovo:
“Che cosa posso fare per te?”
“Quando ti colpirò e ti maltratterò, nell’attimo in cui commetterò
la cosa peggiore che tu possa immaginare,
in quello stesso istante …”

“Si? Si…”
“Dovrai rammentare Chi Sono in Realtà”, concluse l’Anima Amica
gravemente.
“Oh, ma lo farò!” esclamò la Piccola Anima, “lo prometto!
Ti ricorderò sempre così come sei qui, in questo momento!”

“Bene”, commentò l’Anima Amica, “perchè, vedi, dopo che
avrò finto con tanta fatica, avrò dimenticato chi sono.
E se non mi ricorderai per come sono, potrei non rammentarmelo
per un sacco di tempo.
Se mi scordassi Chi Sono, tu potresti addirittura dimenticare
Chi Sei, e saremo perduti entrambi.
E allora avremmo bisogno di un’altra anima che venisse
in nostro soccorso per rammentarci Chi Siamo.”

“No, questo non accadrà!” promise la Piccola Anima.
“Io ti ricorderò! E ti ringrazierò per avermi fatto questo dono:
l’opportunità di provare Chi Sono.”

Quindi, l’accordo fu fatto.
E la Piccola Anima andò verso una nuova vita,
felice di essere la Luce e raggiante per la parte
che aveva conquistato, la Capacità di Perdonare.

Attese con ansia ogni momento in cui avrebbe potuto fare
questa esperienza per ringraziare l’anima che
con il suo amore l’aveva resa possibile.

E in tutti gli istanti di quella nuova vita,
ogni qualvolta compariva una nuova anima a portare
Gioia o tristezza –specialmente tristezza-ricordava quello che aveva detto Dio.

“Rammentatelo sempre”, aveva affermato con un sorriso, “Io vi ho mandato solo angeli”
 
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speranza81
view post Posted on 23/2/2010, 17:18




mi piacerebbe essere in grado di perdonare, però non sempre ci riesco...non ce la faccio a dimenticare i torti se vengono continuamente ripetuti dalla stessa persona...mi sa che ho molto da imparare da Piccola Anima....
 
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rita52
view post Posted on 23/2/2010, 17:52




CITAZIONE (speranza81 @ 23/2/2010, 17:18)
mi piacerebbe essere in grado di perdonare, però non sempre ci riesco...non ce la faccio a dimenticare i torti se vengono continuamente ripetuti dalla stessa persona...mi sa che ho molto da imparare da Piccola Anima....

I torti non ti saranno più ripetuti quando avrai imaprato a perdonare, perchè il loro scopo finirebbe così. Tutto ha sempre senso, le lezioni ci vengono ripetute finchè non le abbiamo imparate, ma una volta ottenuto questo, non avrebbe senso ripetere sempre la stessa cosa, ti pare?

Il giorno che avrai davvero imparato a perdonare, non riceverai più torti da nessuno. :happy:
 
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speranza81
view post Posted on 23/2/2010, 17:57




in realtà questo mio problema riguarda una persona in particolare, nel mio percorso insieme a lei ho provato più volte a metterci una pietra sopra, ma quando tutto sembra più o meno sistemato, si ricomincia da capo...sono un'anima testarda che non vuole imparare questa lezione?
 
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VATA73
view post Posted on 23/2/2010, 17:57




si ma se parli di quella persona di cui mi racconti quella rompe proprio L' ANIMA. ma neache SANTA RITA potrebbe reggerla in questa vita. io direi di tenerla lontano per un po...e' l'unica difesa per hai per ora.
:biggrin.gif:
stai serena una cosa l'ho imparata che tutto torna ...forse passera' del tempo ma tutto torna.


 
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rita52
view post Posted on 23/2/2010, 18:43




CITAZIONE (VATA73 @ 23/2/2010, 17:57)
si ma se parli di quella persona di cui mi racconti quella rompe proprio L' ANIMA. ma neache SANTA RITA potrebbe reggerla in questa vita. io direi di tenerla lontano per un po...e' l'unica difesa per hai per ora.
:biggrin.gif:
stai serena una cosa l'ho imparata che tutto torna ...forse passera' del tempo ma tutto torna.

Sì, tutto torna sempre, ma ricordate che, sia le situazioni che vivete, sia le persone che avvicinate sono direttamente attirate dalle vostre frequenze.

Come mai attirate una persona che vi irrita tanto? E' questo che dovete chiedervi, è questo che dovete pensare.

I problemi si affrontano, non si fuggono, tanto tornano sempre finchè non li avrete risolti, perchè è questo che volete veramente.
 
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speranza81
view post Posted on 23/2/2010, 20:30




scusa rita ma io proprio non riesco a capire... ho affrontato con lei il problema ma alla fine o le dai ragione oppure ricominciano i litigi e i "dispetti"...come può un'anima voler per forza prevaricarne un'altra?? i problemi si affrontano e si superano se entrambe decidiamo di crescere...altrimenti....forse in questa vita devo imparare ad avere una pazienza infinita?
 
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rita52
view post Posted on 23/2/2010, 21:26




CITAZIONE (speranza81 @ 23/2/2010, 20:30)
scusa rita ma io proprio non riesco a capire... ho affrontato con lei il problema ma alla fine o le dai ragione oppure ricominciano i litigi e i "dispetti"...come può un'anima voler per forza prevaricarne un'altra?? i problemi si affrontano e si superano se entrambe decidiamo di crescere...altrimenti....forse in questa vita devo imparare ad avere una pazienza infinita?

No, ad amare. Ricordando ogni volta che guardi quella persona, che lei in realtà è un angelo come te e che vi amate di amore unviersale. Il suo, come il tuo, è solo un personaggio che credete vero. Devi aspettare e lasciare che lei faccia i passi secondo il suo ritmo. Ognuno ha i suoi tempi speranza. Magari lei è meno esperta di te circa la vita sulla Terra, tu ci sarai venuta già molte più volte e sei più avanti, lei invece molte di meno e quindi deve ancora fare il lungo percorso che tu hai già alle tue spalle.

In altre vite, anche tu non ti sarai lasciata scappare l'occasione per essere l'anima amica di qualcuno, e sarai stata anche un po' s*****a nei suoi confronti. Noi viviamo tutte le esperienze, sai... non ce ne lasciamo scappare una. Siamo stati vittime, ma anche aguzzini. :thumbsup.gif:
 
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speranza81
view post Posted on 23/2/2010, 21:33




ed è possibile che io concluda la mia vita su questa terra senza mai aver risolto i problemi con questa persona? in questo caso avrei fallito...e dovremo reincontrarci in un'altra via per risolvere questo problema??
 
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Danzaluna
view post Posted on 24/2/2010, 09:46




Quello che domanda Speranza è un po' quello che ancora non ho ben chiarito in me, neanche io... :hmm.gif:

Intendo, che in caso di "soprusi" familiari o esterni, non bisogna reagire per niente?

Credo di no...

Nella mia vita io sono sempre "scappata" da ogni persona (anche vicine) che non ritenevo in grado di "comunicare" in un certo modo e, per evitare scontri, me ne sono sempre allontanata, prendendonmi spesso la responsabilità del distacco.

Però, talvolta, occorre rimanere o sbaglio?

E, da qui, elaborare se stessi mi diventa cosa naturale, ma non è indispensabile, anche comunicare (sia in fatti che parole)la propria elaborazione?
E se da qui nasce una discussione più o meno accesa, si abbassano poi così tanto le frequenze? :sad.gif:

Io, sinceramente, non me ne accorgo, anzi....
Ultimamente nel farmi rispettare mi sento ancora più "in alto", soprattutto quando vedo mia figlia orgogliosa delle mie parole(anche se dette con troppo pathos...). :lolabove.gif:

Però, poi, l'immagine di veri "angeli" mi appare (Gesù, Madre teresa, Gandhi e lo stesso Michael) e penso che loro avrebbero agito con un sorriso... :angel:
Ma è vero questo? O anche loro in necessità, quattro strilli li buttavano fuori?

Un abbraccio e... per fortuna che ci siete! :wub.gif:

 
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speranza81
view post Posted on 24/2/2010, 10:09




condivido le affermazioni di danzaluna! è come se le mie vibrazioni si alzassero quando mi faccio ripettare!!
 
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Danzaluna
view post Posted on 24/2/2010, 10:35




CITAZIONE (speranza81 @ 24/2/2010, 10:09)
condivido le affermazioni di danzaluna! è come se le mie vibrazioni si alzassero quando mi faccio ripettare!!

Hai proprio aggiunto ciò che mancava, in conclusione, in quanto ho scritto!

Rita, chiariscimi su questo concetto che forse ho elaborato in modo errato:

Talvolta mi sembra che quanto più mi è ostile il mondo, più percepisco frequenze più alte.
Imputo questo al distaccamento!
Cioè il "disamorarmi" del terreno, mi spinge più in alto! :innocent.gif:
Ma sarà vero? O è solo un placebo che la mia mente crea per restistere al male? :cry.gif:

Perchè se così fosse, allora non fa così "male" essere trattati "male"...

Le anime amiche agiscono così per farci arrabbiare ed aiutarci a distaccarci dalla terra?


Stamattina sono proprio messa male con tutte queste strane elucubrazioni!!!!! :jumpy.gif:



 
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rita52
view post Posted on 24/2/2010, 11:30




CITAZIONE (Danzaluna @ 24/2/2010, 10:35)
CITAZIONE (speranza81 @ 24/2/2010, 10:09)
condivido le affermazioni di danzaluna! è come se le mie vibrazioni si alzassero quando mi faccio ripettare!!

Hai proprio aggiunto ciò che mancava, in conclusione, in quanto ho scritto!

Rita, chiariscimi su questo concetto che forse ho elaborato in modo errato:

Talvolta mi sembra che quanto più mi è ostile il mondo, più percepisco frequenze più alte.
Imputo questo al distaccamento!
Cioè il "disamorarmi" del terreno, mi spinge più in alto! :innocent.gif:
Ma sarà vero? O è solo un placebo che la mia mente crea per restistere al male? :cry.gif:

Perchè se così fosse, allora non fa così "male" essere trattati "male"...

Le anime amiche agiscono così per farci arrabbiare ed aiutarci a distaccarci dalla terra?


Stamattina sono proprio messa male con tutte queste strane elucubrazioni!!!!! :jumpy.gif:

No, le anime amiche agiscono così per farci amare di più e perdonare, non arrabbiare. Sentite alzare le frequenze quando vi arrabbiate?
Lo so che le basse fequenze ci fanno male, ma dobbiamo cercare di tenere l'equilibrio, di restare con il cuore alto, come dice lauren IN THINK WITH YOUR HEART (leggete il suo utlimo documento), quando abbiamo a che fare con loro.
Noi siamo tutti UNO, non stiamo bene separati, anche perchè la separazione è un'illusione, e anche se non siamo fisicamente a contatto con le nostre anime amiche, le sentiamo, e sentiamo la loro sofferenza.
 
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Danzaluna
view post Posted on 24/2/2010, 12:08




CITAZIONE (rita52 @ 24/2/2010, 11:30)
CITAZIONE (Danzaluna @ 24/2/2010, 10:35)
Hai proprio aggiunto ciò che mancava, in conclusione, in quanto ho scritto!

Rita, chiariscimi su questo concetto che forse ho elaborato in modo errato:

Talvolta mi sembra che quanto più mi è ostile il mondo, più percepisco frequenze più alte.
Imputo questo al distaccamento!
Cioè il "disamorarmi" del terreno, mi spinge più in alto! :innocent.gif:
Ma sarà vero? O è solo un placebo che la mia mente crea per restistere al male? :cry.gif:

Perchè se così fosse, allora non fa così "male" essere trattati "male"...

Le anime amiche agiscono così per farci arrabbiare ed aiutarci a distaccarci dalla terra?


Stamattina sono proprio messa male con tutte queste strane elucubrazioni!!!!! :jumpy.gif:

No, le anime amiche agiscono così per farci amare di più e perdonare, non arrabbiare. Sentite alzare le frequenze quando vi arrabbiate?
Lo so che le basse fequenze ci fanno male, ma dobbiamo cercare di tenere l'equilibrio, di restare con il cuore alto, come dice lauren IN THINK WITH YOUR HEART (leggete il suo utlimo documento), quando abbiamo a che fare con loro.
Noi siamo tutti UNO, non stiamo bene separati, anche perchè la separazione è un'illusione, e anche se non siamo fisicamente a contatto con le nostre anime amiche, le sentiamo, e sentiamo la loro sofferenza.

No, le frequenze non si alzano quando mi arrabbio, anzi...

E' da molto sai che non sento più rabbia... :innocent.gif:

Quando "sclero" :jumpy.gif: (io dico così) non sono arrabbiata (non perdo mai il sorriso, nè fuori nè dentro), ma esterno, butto fuori, allora sento alzare le frequenze...
Strano?! Dimmi Rita, se è strano...

Comprendo il discorso che devo perdonare chi ho intorno, ma cacciar qualche urlo mi permette, poi, di perdonare me, altrimenti, qualche volta, mi sento in colpa percome sono messa sotto i piedi...

Le frequenze si alzano, perchè mi amo? :wub.gif:

Oggi, dopo aver amato me, perdono loro... :inlove.gif:

Che ne dici?
 
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speranza81
view post Posted on 24/2/2010, 14:15




anche questa volta condivido in pieno quello che dice Danzaluna.
Sarà banale dirlo ma siamo degli esseri umani e di conseguenza sclerare fa parte anche della nostra natura..sì lo so che bisogna evolversi, però io personalmente non sopporto di essere messa sotto i piedi gratuitamente...
grazie Rita per tutte le delucidazioni che ci dai sempre con grande pazienza e affetto!!!
 
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20 replies since 19/1/2010, 01:10   463 views
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